Beppe Marotta, presidente dell’Inter, sostiene che Cristian Chivu non fosse la “seconda scelta” di Cesc Fabregas, anche se la squadra “ha deciso di non cedere giocatori molto forti” quest’estate.
Alle 19:45 ora del Regno Unito (18:45 GMT), la partita inizia a San Siro.
La preparazione e le azioni di questa partita e di Udinese-Verona possono essere seguite in diretta sul Liveblog.
“Come ogni anno, iniziamo onorando la storia e i colori di questo club”, ha detto Marotta a Sky Sport Italia.
Inoltre, ci sono rivali formidabili che si contendono gli stessi obiettivi. Vogliamo dare il massimo e portare a casa qualche trofeo, ma il Napoli, che ha vinto lo Scudetto la stagione precedente, deve essere il favorito in vista della prossima stagione.
Anche dopo aver concluso la scorsa stagione senza vittorie, i nerazzurri non hanno fatto mistero del loro desiderio di tenere Simone Inzaghi in panchina. Tuttavia, è andato a prendere il posto dell’Al-Hilal.
Nonostante Marotta insistesse sul fatto che questa inquadratura fosse imprecisa, alla fine scelsero l’ex allenatore del Parma Chivu, dopo aver consultato Fàbregas.
Il Presidente ha dichiarato a Sky Sport Italia: “Chivu si adatta perfettamente al nostro progetto in questo club”.
“Avevo sentito molto parlare di Fàbregas come prima scelta, ma non era vero. Sebbene il suo nome fosse sulla lista, Chivu non era affatto un piano di riserva o qualcuno che avevamo scelto.
“Chivu ha una lunga storia con l’Inter, sia come giocatore che come allenatore, per molti anni nel nostro settore giovanile di successo. Corrispondeva perfettamente al profilo che stavamo cercando”.
L’Inter ha attraversato un mercato difficile e, pur riconoscendo che alcuni accordi non hanno funzionato come previsto, Marotta ha cercato ancora una volta di vedere il lato positivo.
Il tira e molla di Hakan Calhanoglu con il Galatasaray e l’incapacità di convincere l’Atalanta a cedere Ademola Lookman hanno dominato gli ultimi mesi.
Marotta ha proseguito: “Abbiamo cercato di trovare qualche opportunità sul mercato dopo aver deciso di non cedere alcuni giocatori molto forti, ma non possiamo esagerare”.
“Lookman si è presentato come un’opportunità, ma l’Atalanta ha scelto di non metterlo in vendita, il che è pienamente nel suo diritto. Poi, abbiamo cercato di rafforzare la squadra con alcuni giocatori più giovani. Stiamo mettendo insieme una squadra in linea con i nostri obiettivi.
“Abbiamo abbassato l’età media della squadra e inserito nuovi giocatori di talento”.